A chi è rivolto
A tutti coloro che vogliono richiedere una pratica edilizia per: nuovi fabbricati con scarichi idrici al di fuori della pubblica fognatura; ampliamenti/ristrutturazioni che determinano una modifica della quantità degli scarichi.
Descrizione
L’ottenimento dell’autorizzazione allo scarico è regolamentato da norme nazionali e regionali, che hanno via via raffinato, sia l’autorizzazione stessa che le competenze amministrative diversificate a seconda della tipologia di scarico e tipologia di recettore finale.
L’autorizzazione allo scarico riguarda sia aspetti qualitativi (es: rispetto dei limiti di accettabilità) sia aspetti quantitativi (es: compatibilità idraulica e/o irrigua, rispetto alle caratteristiche e/o usi del corpo idrico recettore).
Sono esclusi dall´obbligo di preventiva autorizzazione allo scarico (rif. D.Lgs. 152/2006 all’art. 107 comma 2) gli scarichi di acque reflue domestiche in rete fognaria purché rispettino il regolamento del Soggetto Gestore del Servizio Idrico Integrato.
Sono altresì esclusi dal solo obbligo di preventiva autorizzazione allo scarico, per gli aspetti ambientali, le acque meteoriche di dilavamento non contaminate così come definite dall’art. 113 comma 2 del D.Lgs.152/2006 e dalla normativa regionale conseguente. In tutti i casi caratterizzati da scarico di acque reflue con interferenza diretta con aree o corpi idrici del Demanio consortile di Bonifica e/o del Demanio Idrico Regionale devono essere regolarizzati presso gli uffici competenti (Consorzi di Bonifica, Agenzia regionale Sicurezza Territoriale e Protezione Civile e Arpae-AAC-Unità Demanio Idrico) anche i previsti titoli concessori per gli aspetti costruttivi ed idraulici dei manufatti di scarico. Nel caso di scarico di acque reflue con recapito indiretto in corpi idrici del Demanio consortile di Bonifica deve essere comunque acquisito, ai sensi dell´art.4 della L.R. 4/2007, il parere di compatibilità idraulica/irrigua.
Come fare
La richiesta per ottenere l'autorizzazione allo scarico in acque superficiali deve essere presentata all'indirizzo PEC del Comune di San Martino in Rio sanmartinoinrio@cert.provincia.re.it
Cosa serve
La domanda di autorizzazione allo scarico in acque superficiali va presentata su apposito modulo, con apposta marca da bollo del valore vigente, accompagnata dagli elaborati tecnici necessari alla valutazione della richiesta, nonchè dal nulla osta da parte del proprietario del corso d'acqua, qualora fosse diverso dal Comune.
- richiesta di autorizzazione allo scarico in acque superficiali; elaborati tecnici di progetto; scheda tecnica informativa IC; modello descrittivo degli impianti.
Vincoli
È vietato scaricare le acque reflue prima dell'ottenimento dell'autorizzazione nonché, se dovuto, del nulla osta del soggetto proprietario/gestore del corpo idrico recettore dello scarico.
Cosa si ottiene
Autorizzazione allo scarico acque reflue domestiche in acque superficiali.
Esito
Il ritiro dell'autorizzazione può avvenire mezzo posta elettronica certificata o presso l'ufficio tecnico nei gioni ed orari di apertura al pubblico.
Tempi e scadenze
Rilascio dell'autorizzazione entro 90 giorni dalla presentazione dell'istanza. L’autorizzazione allo scarico, qualora non intervengano modifiche, non ha scadenza.
In caso di modifiche ad uno scarico esistente già autorizzato, le modifiche non possono essere realizzate prima dell’ottenimento dell'autorizzazione.
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Condizioni di servizio
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