La dichiarazione sostitutiva di atto notorio è il documento con cui si possono dichiarare numerose situazioni, che riguardano colui che dichiara o che riguardano altre persone, per le quali non si possa ricorrere all’autocertificazione o che non siano acquisibili da altre amministrazioni pubbliche. La dichiarazione può essere usata, ad esempio, per attestare che la copia di un documento è conforme all’originale oppure per dichiarare di essere proprietario di un immobile, erede di una certa persona, titolare di un’impresa ecc. Oltre che con tutte le pubbliche amministrazioni e i gestori di servizi pubblici, la dichiarazione sostitutiva di atto notorio può essere utilizzata anche con i soggetti privati che lo consentono. In caso di dichiarazioni mendaci si è punibili secondo quanto previsto dagli articoli 75 e 76 del Decreto del Presidente della Repubblica del 28 dicembre 2000 n. 445.
Nel caso di dichiarazioni finalizzate alla riscossione da parte di terzi di benefici economici, come ad esempio eredità, la firma deve essere autenticata dall’Ente che riceve la documentazione oppure dall’Anagrafe. La firma delle dichiarazioni sostitutive di atto notorio rivolte ai privati (banche, assicurazioni, datori di lavoro ecc) va autenticata presso l’Anagrafe, con conseguente pagamento dell’imposta di bollo del valore vigente alla data della presentazione nei casi in cui sia dovuta per legge.