L’obbligo dichiarativo Imu scaturisce nei casi in cui sono intervenute variazioni rispetto a quanto risulta dalle dichiarazioni già presentate e nei casi in cui siano intervenute variazioni rispetto a quanto risulta dalle dichiarazioni già presentate.
Lo scopo è di rendere noto al Comune le variazioni che incidono sulla determinazione dell’imposta.
Qui di seguito, vediamo un elenco a titolo esemplificativo, di alcune situazioni che impongono, al soggetto, la presentazione della dichiarazione:
- Sopravvenuta inagibilità o inabilità dell’immobile che consente la riduzione dell’imposta;
- Immobile concesso in leasing o locazione finanziaria;
- Terreno divenuto edificabile;
- L’immobile dato in comodato gratuito a parenti in linea retta entro il primo grado;
- Immobile concesso in uso o assegnato a particolari categorie che danno diritto a detrazioni;
- È stata acquistata o persa nel corso dell’anno l’esenzione Imu;
- L’area è divenuta edificabile in seguito alla demolizione del fabbricato.
Per una disamina più esaustiva si rimanda alle istruzioni ministeriali.
L’omessa presentazione della dichiarazione comporta una sanzione dal 100% al 200% del tributo dovuto, con un minimo di 51 euro.